Natale con Marco L’antico combattente ha imbracciato come un’ascia l’ennesimo Satyagraha. E nel giorno della nascita di Gesù farà due atti di profonda riverenza, e insieme di sfida. Uno di natura spirituale e l’altro di carattere istituzionale. Marco Pannella sarà la guida morale della terza Marcia di Natale per ottenere l’amnistia e riaprire il dibattito sulla riforma della giustizia (dopo il naufragio dei referendum) a cui parteciperanno politici, avvocati, preti, direttori penitenziari. Cristina Giudici 21 DIC 2013
La regione in mutande verdi Fuori, i Forconi, gli antagonisti, i populisti, i sindacalisti, gli studenti che da giorni premono alle porte di Palazzo Lascaris come se fosse il Palazzo d’Inverno. Dentro, una maggioranza smarrita che cerca di tenere in piedi un governo regionale dai piedi d’argilla. Con un’opposizione divisa, di sinistra, che grida “Mandiamo a casa Cota” ma non ha il coraggio di dimettersi, perché non trova i numeri dei consiglieri necessari a far cadere la giunta e, in caso di nuove elezioni, teme la vendetta del voto antipolitico. Cristina Giudici 18 DIC 2013
Aprite quelle celle Mentre là fuori ci si incartava sull’affaire Cancellieri-Ligresti, lì dentro, nelle patrie galere che scoppiano, si verifica il seguente, inedito paradosso: i detenuti che vi fanno ingresso attraverso il consueto e mai interrotto circolo vizioso delle porte girevoli – entro-esco-e-poi-subito-ritorno – chiedono ora di poter finire nelle celle più sovraffollate, dove sempre più spesso, per motivi di sopravvivenza, le porte blindate vengono lasciate aperte durante il giorno. Cristina Giudici 07 NOV 2013
Al grido di “#assedio” La galassia antagonista invade Roma L’invasione degli ultracorpi antagonisti, che atterreranno sulla capitale, per provare a scrivere un altro capitolo bellicoso del conflitto sociale, ha una parola d’ordine inequivocabile: assedio. “Assediamo austerity e precarietà, #assedio, #sollevazione generale”: è questo il motto scritto in bianco e nero sui volantini che circolano sui numerosi siti web dei centri sociali più agguerriti. Chi però ritiene che la Val di Susa sia, da tempo, diventata qualcosa di più del terreno di scontro sulla Tav Torino-Lione, e si stia trasformando in un trampolino per rilanciare “l’azione diretta” della galassia eversiva anarco-insurrezionalista, italiana e internazionale, guarda con attenzione a mezzi di comunicazione più tradizionali: un treno e un pullman Cristina Giudici 18 OTT 2013
La valle della paura Nella valle della paura, lo scombicchierato romanzo luddista del conflitto sociale sorto intorno ai cantieri della Tav rischia ormai da tempo di trasformarsi in qualcosa più drammatico, e il “macabro epilogo” è in agguato nei boschi della Val di Susa. E infatti sia gli inquirenti, guidati dal procuratore generale di Torino Giancarlo Caselli, sia alcuni attivisti No Tav dell’area non violenta sono giunti alla medesima conclusione: “Presto ci potrebbe scappare il morto”, dicono al Foglio da entrambi i fronti. Ormai non passa giorno che non vi sia un atto di violenza, in una situazione di vera guerriglia, o di terrorsismo diffuso a bassa intensità. Cristina Giudici 13 SET 2013
Lo sconosciuto a 5 stelle Ecco il vero Casaleggio Per trovare Gianroberto Casaleggio, l’ideatore del format digitale che ha dato una parvenza di vita virtuale al Movimento cinque stelle, si deve fare un viaggio circolare, che alla fine riporta sempre allo stesso punto, col dubbio di avere fatto un viaggio nel vuoto. Si parte per provare a delineare una personalità all’apparenza complessa e sfuggente; si arriva, inconsapevolmente, con un pensiero circolare, sempre al punto di partenza, con un senso di vuoto. Cristina Giudici 14 GIU 2013
Gelate al nord Depressi in Lombardia e spaccati in Veneto, la caduta libera dei leghisti Lunedì, al grande abbraccio tra Silvio Berlusconi e Roberto Maroni, tra il pubblico della Fiera di Milano non c’era quasi un leghista. Nel Veneto improvvisamente fattosi traballante, per il centrodestra, i leghisti se le danno di santa ragione. A pochi giorni da un voto che per il segretario del movimento padano è “la madre di tutte le battaglie”, la Lega, crocefissa e poi risorta molte volte, ora rischia di dissolversi. Come la questione settentrionale, rimasta incagliata nelle acque basse del berlusconismo e che nessun sogno di “macroregione” può togliere dalle secche. Cristina Giudici 20 FEB 2013
Non solo élite e imprese La sorpresa di Monti in Veneto, piace al Nord-est Può sembrare incredibile, ma l’algido professore milanese Mario Monti nel Veneto sanguigno delle partite Iva e della microimpresa (ma anche dei padovani gran dottori, a onore del vero) ha suscitato entusiasmo. Nella sua tappa elettorale nel Nord-est, che si è conclusa ieri, il leader della Scelta civica con Monti per l’Italia ha fatto breccia un po’ ovunque. Partendo proprio da Oderzo, nel profondo Veneto industriale e artigiano, storico feudo leghista della Marca trevigiana e ombelico di quello che fu definito l’Eldorado del miracolo nordestino. Cristina Giudici 07 FEB 2013
L’impresa d’élite in lista con Monti Si stima che nelle regioni settentrionali circa il 15 per cento dei candidati nella lista civica di Mario Monti sia rappresentato da imprenditori (il 20 per cento in Veneto). Oltre alle molteplici figure di liberi professionisti, economisti e avvocati, l’ex presidente del Consiglio ha puntato dritto agli imprenditori per farli salire in politica con lui a Montecitorio e a Palazzo Madama. Apparentemente potrebbe sembrare una contraddizione, visto che i rappresentanti delle imprese, da Confindustria in giù, hanno espresso talora pareri molto critici verso la politica rigorista del tecno-governo. Cristina Giudici 23 GEN 2013
Sull’Ilva il ministro Clini promette battaglia (con decreto) ai pm Incassati anche gli appelli dei sindacati più duri sul caso Ilva di Taranto, il ministro dell’Ambiente Corrado Clini rafforza la sua posizione d’interlocutore naturale di politici e imprenditori, ma soprattutto dei 5mila lavoratori dello stabilimento pugliese. Obiettivo: mettere in sicurezza l’acciaieria e la città da un disastro che lui stesso definisce con il Foglio “oltre che ambientale, sociale”. Dopo che la magistratura ha provocato (a colpi di arresti) il blocco di tutti gli impianti della fabbrica siderurgica, Clini ha subito avvertito: “La fabbrica si trasformerà in un deserto inquinato e avrà un impatto ambientale più pericoloso di quanto lo sia stato in passato”. Cristina Giudici 28 NOV 2012